Cavaso del Tomba

L'ampia Valle Cavasia (o Valcavàsia), che scende dolcemente dalle pendici meridionali del Monte Grappa verso il fiume Piave, è un'area che ci fornisce notevoli notizie storiche, anche molto antiche.
Il documento più antico di tutta la Provincia di Treviso, scolpito su pietra, data al secondo secolo avanti Cristo, ed ha l'onore di essere conservato in Cavaso, nella chiesetta di S. Martino di Castelcies.
Si tratta di un piccolo blocco di roccia del luogo, grezzamente squadrato, che su un lato reca una iscrizione in lingua retica (i Reti erano gli abitanti del Trentino e delle Prealpi Venete, fino al limite con la Pianura) e sull'altro una iscrizione in lingua latina antica.

Prodotto d'eccellenza della zona del Grappa è il formaggio Morlacco e il Bastardo. Il Morlacco o Burlacco, è un formaggio tradizionale veneto, tutelato anche attraverso un presidio Slow Food, prodotto nell'area del massiccio del Grappa, comprendente vari comuni delle province di Belluno, Treviso e Vicenza.
La denominazione è riferita ai morlacchi, antica popolazione delle Alpi Dinariche ormai quasi estinta, un tempo dedita alla pastorizia e depositaria dell'originario metodo produttivo di questo formaggio.

I pastori del monte Grappa usavano fare un formaggio di latte vaccino tenero, magro, a pasta cruda che prendeva il nome dalla loro terra d'origine: la balcanica Morlacchia. Il latte era quello delle vacche Burline, unica razza bovina del Veneto, che sta rischiando di scomparire. Oggi il Morlacco è prodotto ancora in alpeggio con il latte scremato della mungitura serale al quale si aggiunge quello intero munto il mattino. Dopo 15 giorni è pronto, ma può essere consumato fino a tre mesi.


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