Castraure di carciofini sott'olio

 Le castraure di carciofo sono, in veneto, i primi germogli del carciofo che in genere vengono tagliati per far sì che il frutto principale raggiunga una certa misura. Si mangia crudo, oppure fritto in pastella, alla grega, rosolato e servito freddo con limone, maritato con le schie (gamberetti di laguna), ed in altri modi. Tenero, carnoso, allungato, spinoso e dalle bratte violette, il carciofo di Sant'Erasmo si coltiva in varie località della laguna di Venezia, in particolare sull'omonima isola, ma anche a Mazzorbo e Lio Piccolo. Il Carciofo Violetto di Sant'Erasmo è un prodotto agricolo incluso tra i presidii di Slow Food e tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Ortopat propone le castraure sott'olio, una delizia in vendita online a breve...


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ArtOrt, verdure scolpite
Da Ortopat le nuove esclusive verdure SCOLPITE. Fatte interamente a mano. Gioia per gli occhi e per il palato. Da esposizione.

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Consorzio Marroni del Monfenera I.G.P.
L’indicazione geografica protetta (IGP) “Marroni del Monfenera” è riservata esclusivamente ai frutti allo stato fresco della specie Castanea sativa Mill. – ecotipo locale “Marrone del Monfenera”. Il sapore molto dolce della polpa, la struttura omogenea e compatta del frutto e la sua consistenza pastoso farinosa rendono unici i “Marroni del Monfenera”. Le loro proprietà, strettamente legate alle caratteristiche pedoclimatiche della zona di coltivazione, derivano dalla composizione chimica media dei Marroni, in cui si evidenzia una maggiore quantità di carboidrati, di lipidi e di potassio, e una minore presenza di sodio.


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